Carissimi operatori e volontari dell’Emporio della Carità,
vi scrivo in questo tempo di emergenza per la pandemia che stiamo vivendo prima di tutto per ringraziarvi e incoraggiarvi per il prezioso servizio che svolgete per la nostra parrocchia.
Attraverso di voi la carità non si è fermata e questo ci permette non solo di aiutare tante famiglie in difficoltà, ma soprattutto di far sì che l’Emporio diventi un punto di riferimento. Coloro che si rivolgono a noi non ricevono solo un aiuto alimentare, ma anche una parola di speranza e il calore di una comunità che non si è rinchiusa in se stessa perché è impaurita, ma che continua ad essere vicina a tante famiglie.
Stiamo sperimentando come la divina Provvidenza, attraverso la carità di tante persone, ci permette di non far mancare il necessario a tutte le famiglie che ci chiedono un aiuto. Tutto questo ci incoraggia e ci fa sentire una grande famiglia.
Voglio con voi provare a leggere in chiave positiva questo “tempo strano” che stiamo vivendo, perché da esso possiamo trarne una lezione per la nostra vita e per il futuro della nostra comunità. Quando riprenderemo la normalità il Signore ci conceda occhi nuovi per ripensare alla vita della nostra comunità e al nostro impegno alla Carità.
Vedo con ammirazione il lavoro che state facendo e la docilità ai suggerimenti e alle indicazioni che vi vengono date. L’Emporio della Carità, che abbiamo inaugurato proprio pochi giorni prima dell’emergenza di questa pandemia, lo vogliamo leggere come un segno provvidenziale, perché grazie ad esso noi possiamo aiutare in maniera dignitosa ogni famiglia, non dando solo un pacco alimentare ma un aiuto mirato. Questo ci permette di non sprecare gli aiuti che ogni giorno riceviamo, dando cose che magari saranno inutilizzate.
Grazie, perché nonostante la paura del contagio, con spirito di servizio e di abnegazione avete scelto di non abbandonare il campo, ma di continuare il servizio all’Emporio con maggiore impegno.
Grazie, perché attraverso la vostra presenza discreta e umile mi ricordate che “non sono solo”, ma c’è il calore di una comunità, che nel momento del bisogno è con me in prima linea.
Grazie, perché vi siete adoperati attraverso tutti i canali che conoscete a far sì che non manchino mai alimenti al nostro Emporio, sollecitando la generosità di tante persone a voi care.
Grazie, perché la vostra testimonianza, il vostro coraggio e la vostra disponibilità rendono bello il volto della nostra comunità e della Chiesa.
In questo momento mi risuonano nel cuore le parole di Gesù: «Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri”» Gv 13, 35. Ed è proprio la forza dell’Amore che ci permette di vivere a pieno il nostro impegno alla Carità e di essere segno di Speranza e di Risurrezione anche nel tempo di questa tremenda pandemia.
La Vergine Maria che veneriamo nella nostra parrocchia con il titolo di Materdomini, il nostro Santo Patrono San Michele Arcangelo e Santa Teresa di Calcutta a cui abbiamo intitolato il nostro Emporio della Carità intercedano per noi affinché alle famiglie che stiamo aiutando non giunga solo un aiuto materiale, ma l’amore del Signore Risorto.
Pregate per me e restiamo uniti nella preghiera.
Vi benedico di cuore.

​​​​​​​​​Sac. Giuseppe Perano

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