L’emergenza umanitaria sta generando una forte spinta dei cittadini e associazioni ad effettuare donazioni e disponibilità di accoglienza a favore del popolo ucraino. Una bella prova di solidarietà che, purtroppo, fa anche gola ai malintenzionati, pronti ad approfittare della generosità altrui per fare affari.

Per questo motivo la polizia postale e delle comunicazioni, oltre ad effettuare un’ampia attività di monitoraggio nel web, ha stilato anche un breve vademecum per aiutare i cittadini a non cadere nelle trappole delle finte iniziative di beneficienza. Ecco tutti i consigli:

  •  Le raccolte di fondi a scopo benefico vengono concordate con l’ente pubblico al quale la somma è destinata, che spesso le pubblicizza sulle sue pagine web ufficiali. Che quindi vanno sempre controllate prima di fare una donazione.
  • Pur essendo possibile che una raccolta fondi non autorizzata possa poi effettivamente giungere al destinatario indicato, è importante che il cittadino, prima di effettuare la donazione, verifichi sempre se sulla pagina web ufficiale del destinatario, vi siano le coordinate bancarie corrispondenti a quelle indicate nella raccolta fondi. 
  • Diffidare di persone che si presentano alla porta di casa con la richiesta di denaro da destinare all’Ucraina.
  • Diffidare delle richieste di versamento su carte di credito ricaricabili.
  • Contattare sempre gli uffici della polizia postale e delle comunicazioni sul territorio per qualsiasi dubbio.

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