Domenica 3 luglio 2016 alle ore 20.00 e Domenica 10 luglio 2016 ore 20.00:

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TRAMA:

“’O Scarfalietto” è un’opera scritta da Scarpetta nel 1881 ed è ispirata all’opera francese La Boulé di Meilhac e Halévy, di cui però l’autore non si è limitato a fare una semplice traduzione letteraria dal francese. Perché il teatro napoletano è quasi sempre teatro di autore che è anche attore, ed è in questa peculiarità che discende direttamente dalla commedia dell’arte la forza comica e drammaturgica. Scarpetta qui riprende il modello francese, e lo fa esplodere: da vero innovatore scopre forme nuove partendo dalle radici.

La commedia ruota tutta attorno al personaggio di Felice Sciosciammocca (Sabatino Petti), una delle maschere più frequenti nelle opere di Scarpetta e che racchiude in sé i caratteri fondamentali della commedia napoletana – e di sua moglie Amalia (Luisa Laudato). I due coniugi litigano continuamente a causa dei tanti quotidiani fraintendimenti, a cominciare dall’invadente “scarfalietto” (scaldaletto) che tormenta le notti trascorse nel talamo nuziale. Un giorno, esausti l’uno dell’altra, decidono di separarsi convocando i rispettivi avvocati.
A questo punto entrano in scena altri molteplici personaggi che amalgamandosi intorno alle vicende più esilaranti dei due coniugi, convergeranno nell’epilogo in un’aula di tribunale, per quella che che è una delle chiusure di atto più celebri della commedia napoletana.
Ma è tutta la storia, e non solo il colpo di scena finale, a snodarsi in un’atmosfera esagerata ed inverosimile che è debitrice sia del vaudeville che della pochade, generi tra i più frequentati a fine ottocento.

La regia è affidata a Francesca Musa e Luigi Ferrentino.

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